Mandalà Matteo

è professore ordinario di Lingua e letteratura albanese presso l’Università di Palermo. Insegna Letteratura albanese nei corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Cultura albanese nei corsi di laurea di Educazione di comunità e di Scienze della formazione continua. È socio di diverse associazioni scientifiche italiane (Associazione Internazionale di Studi del Sud-Est Europeo, Sodalizio Glottologico Milanese, Fondazione Universitaria “Francesco Solano”), è membro onorario delle Accademie delle Scienze d’Albania e della Repubblica della Kosova. Ha organizzato numerosi seminari e congressi internazionali di Albanologia. È redattore di alcune riviste specializzate e Direttore responsabile della rivista “Res Albanicae”. I suoi ambiti di ricerca comprendono filologia e dialettologia albanese. Ha dedicato parte dei suoi interessi alla storia dell’emigrazione albanese in Italia e ai processi di costruzione d’identità nelle comunità arbëreshë dell’Italia meridionale, ma non ha trascurato, soprattutto negli ultimi anni, di rivolgere una particolare attenzione alla letteratura contemporanea albanese. È autore delle edizioni critiche di molte opere letterarie, tra le quali alcune antiche (La dottrina cristiana di Luca Matranga, Il Codice chieutino di Nicolò Figlia, I testi in albanese di Nicolò Chetta), altre romantiche (L’Ultimo canto di Bala di Gabriele Dara, L’Opera omnia di Giuseppe Schirò in 9 voll.). Molti suoi volumi sono stati pubblicati in Albania

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