Premessa – 1. Qualche accenno storico; 1.1. La comunità cristiana; 1.2. L’inserimento nella
Chiesa mediante il battesimo; 1.3. Inserimento salvifico; 1.4. L’Eucaristia, riferimento
per esaminare la propria appartenenza salvifica o meno alla Chiesa; 1.5. La disciplina penitenziale
per il peccato e la disciplina penale per il peccato-delitto; 1.6. La disciplina circa
la fede: la comunione con la Chiesa; 1.7. La partecipazione all’Eucaristia segno di piena
comunione nella Chiesa; 1.8. La pena e l’esclusione dai beni della Chiesa; 1.9. La dottrina
dell’enciclica Mystici Corporis – 2. Il can. 96: «Baptismo homo constituitur persona
»; 2.1. Il concetto di persona; 2.2. Persona e incorporazione tramite il battesimo; 2.3. La
persona, soggetto di doveri e di diritti; 2.4. Nella Chiesa i diritti sono fondati sui doveri;
2.5. Il senso dell’espressione «attenta quidem eorum condicione»; 2.6. Capacità giuridica
e capacità di agire; 2.7. Il triplice vincolo della comunione; 2.8. La limitazione dell’esercizio
dei diritti per legitima sanctio; 2.9. Rapporto tra obex e sanctio; 2.10. La determinazione
della Chiesa di Cristo – 3. Il can. 204: «Christifideles in populum Dei sunt constituti
»; 3.1. Il fedele cristiano; 3.2. L’incorporazione a Cristo; 3.3. L’appartenenza alla Chiesa
– 4. Comunione nella Chiesa cattolica: can. 205; 4.1. La comunione ecclesiastica; 4.2.
Modi di perdita della piena comunione ed effetti giuridici – 5. Sintesi conclusiva; 5.1. Appartenenza
alla Chiesa e salvezza; 5.2. Persona soggetto nella Chiesa; 5.3. Essere membro
della Chiesa; 5.4. Essere in comunione con la Chiesa; 5.5. La comunione e la scomunica
per i delitti contro le verità di fede divina e cattolica; 5.6. La scomunica per altri tipi di
delitti; 5.7. Le norme che regolano l’esercizio dei diritti dei fedeli