Il cambiamento della teologia del XX secolo ha portato ad una revisione generale
dei trattati così come erano classicamente intesi. In questo clima di generale
rinnovamento, caratterizzato dal mutato paradigma scientifico, che chiede
alla teologia di non ragionare più per principi primi ma di analizzare criticamente
la rivelazione e l’esperienza cristiana, e dalla dimensione storica, che ha permesso
alla riflessione cristiana di recuperare la natura originaria della rivelazione,
il trattato che più aveva bisogno di essere ripensato, perché fino al recente
passato era elaborato in modo assolutamente astratto, era quello sulla Trinità.
Nel presente articolo si cerca, tenuti presenti questi mutamenti, di indicare
le direzioni prese dalla teologia contemporanea, costretta ad abbandonare
l’impianto metafisico precedente, per elaborare una dottrina sulla Trinità che, in
sintonia con il dato tradizionale, renda efficacemente la rivelazione sul Dio vivo:
communio vivente di persone in relazione.