Il concilio Vaticano II nel suo insegnamento ha riportato nel modo più chiaro la base Trinitaria della missione della Chiesa. La missione della Chiesa è il sacramento dell’amore di Dio-Trinitario che entra nella storia umana per salvarla. Nella teologia della missione antecedente al concilio Vaticano II questo nesso non era sempre messo sufficientemente in risalto. La base teologica dell’attività missionaria della Chiesa era, di solito, il comandamento missionario del Signore risorto (cf. Mt 28, 19-20). Riconoscendo la validità teologica e pratica di tale approccio alla natura missionaria della Chiesa, si ritiene opportuno mettere qui in risalto il fatto che questo comandamento missionario e la missione stessa di Cristo hanno la loro origine e fondamento nella Santissima Trinità. È da lì che parte la missione ed è lì che trova il suo compimento definitivo (LG 4,
48; AG 2). Ciò che è in gioco è una comprensione e pratica della missione della Chiesa fondata pienamente sulla dottrina trinitaria o ridotta ora a questa, ora a quella tendenza contemporanea. Il presente articolo approfondisce aspetti teologici della missione nella teologia missionaria conciliare, con un’enfasi sui principali aspetti dottrinali, sfide e prospettive come anche le conseguenze per la nostra comprensione e pratica di missione oggi.