è un accademico greco, ha studiato filologia classica ad Atene e poi lingua e letteratura albanese presso l’Università di Palermo. Nel 1986 ha conseguito il dottorato a Monaco di Baviera con una dissertazione sulla linguistica balcanica comparata. Ha studiato a lungo le parlate e i canti albanesi degli arvaniti, ovvero gli albanesi presenti in Grecia e nelle isole dalla fine del Medioevo. I suoi interessi per le tradizioni albanesi lo hanno portato a condurre studi anche nell’Italia meridionale. È stato dal 1975 direttore del Centro degli Studi sud-est europei di Atene. Tra i suoi studi principali: Ho Geôrgios Kastriôtês Skentermpeês eis tên neoellênikên historiografian kai logotechnian (Giorgio Castriota Scanderbeg nella storiografia e nella letteratura odierna greca), Salonicco 1975; To hellêno-albanikon lexikon tu Marku Mpotsarê (Lessico greco-albanese di Marco Bocciari), Atene 1980; Stoicheia hellêno-albanikês grammatikês kai hellêno-albanikoi dialogoi (Elementi della grammatica greco-albanese e dialoghi greco-albanesi), Salonicco 1985; Symbolê stê balkanikê bibliografia (Contributo alla bibliografia balcanica), Atene 1987; Hellênoalbanika keimena gia glôssikê proseggsê (Testi greco-albanesi per la linguistica comparata), Atene 1992; Hellênika epônyma, onomata kai topônymia tôn albanikôn koinotêtôn tês Katô Italias kai tês Sikelias (Cognomi greci, nomi e toponimi della comunità albanese nell’Italia meridionale e in Sicilia), Atene 1993; Andros: Arbanitês kai Arbanitika (Andros: albanesi e arvaniti), Atene 2000.