Pensare la Bibbia come un “grande codice di culture” significa riferirsi alla vitalità, complessa e suggestiva, della trasmissione inculturata dell’unica Parola di Dio. L’interpretazione della Bibbia è così frutto e cifra della presenza ispirativa e trasformativa del medesimo Verbo che dialoga con gli uomini: a fondamento della storia passata e contemporanea dell'Ebraismo e del Cristianesimo, è ancora oggi fattore di incontro e dialogo tra uomini e civiltà. Vengono qui ricostruiti modi e tappe dei processi di traduzione, interpretazione, adattamento e diffusione della Bibbia nelle teologie, nelle filosofie, nei modelli di formazione delle coscienze come nelle varie forme dell’arte, dai mosaici alla letteratura e al cinema.
Atti del Convegno Internazionale tenutosi alla Pontificia Università Urbaniana, 10-11 maggio 2007.
Autori e Curatori
Ambrogio Spreafico, professore di Lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico e di Antico Testamento all’Università Urbaniana che ha anche guidato a lungo come Rettore Magnifico. Dal 2008 è Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino. Per la UUP ha pubblicato: "Guida allo studio dell'ebraico biblico", 1990 (con G. Deiana); "Marco, il primo Vangelo" (2010); "Dio sfida Giobbe?" (2013).
Andrzej Gieniusz CR insegna nella Facoltà di Teologia della Pontificia
Università Urbaniana, dove ha diretto anche il Dipartimento di Lingue.
Per la UUP ha curato "La Bibbia nelle culture dei popoli" (2008); "Paolo di Tarso: figura, opera, ricezione" (2009).