L’importanza di questo testo è rappresentata dalla ampia riflessione sulla necessità di vedere radicata nella cultura africana una propria esegesi biblica. Solo partendo da questo principio la Parola di Dio può essere veramente comprensibile “a tutti”. Questo volume, che riporta la traduzione integrale del Libro dei Proverbi in “kirundi”, lingua ufficiale del Burundi, si propone come un esperimento positivo, ma anche come un laboratorio di ricerca e di confronto per gli ambiti di studio e d’interesse che riguardano l’evangelizzazione. L’autrice, infatti, cercando le corrispondenze e mettendo in parallelo i “proverbi biblici” e quelli “kirundi”, ha evidenziato come l’esegesi di matrice occidentale resti talvolta lontana dalle problematiche e dalla sensibilità religiosa delle popolazioni africane. Alla possibilità che una esegesi inculturata si sviluppi sulla base di una corretta impostazione di metodo è legato il futuro della teologia africana.