Il mondo cattolico ha da poco ricordato il centenario della nascita di Cornelio
Fabro (Flumignano 1911 – Roma 1995), un filosofo che si è sicuramente
distinto per la sua rilettura critico-teoretica di Tommaso d’Aquino, ma anche
per lo studio e la riproposta del pensiero di S. Kierkegaard, senza dimenticare
l’indagine circa le ragioni dell’ateismo moderno. Diversi studiosi,
poi, ricorderanno la sua posizione oltremodo critica assunta nei confronti
della teologia della svolta antropologica di K. Rahner e nei confronti del
percorso nichilistico di E. Severino.