Il libro si apre con la Lettera Apostolica "Divini Amoris Scientia" e presenta, in conclusione, una selezione di testi di Teresa di Lisieux, curata da padre Jésus Castellano Cervera. I saggi di noti studiosi e teologi intendono mostrare poi come essa compì una "esistenza teologica", nel senso che solo e soltanto nella teologia se ne rintraccia il contenuto e la ragione.
Nella precocissima vicenda di Teresa, che il 19 ottobre 1997 Giovanni Paolo II ha dichiarato Dottore della Chiesa universale e Patrona delle Missioni, non si fatica a intravedere una vita pienamente risolta e ricondotta a unità essenziale e trasparente, compresa e amata non a caso, oltre che da teologi e religiosi, anche da poeti e scrittori.